Come imparare a nuotare
Se sei arrivato su questa pagina è perché dentro di te è in atto un cambiamento, vuoi imparare a nuotare. Sei un adulto e non sai ancora nuotare, vorresti andare in piscina perché sai che è un'attività che fa bene ma vuoi anche non temere più l'acqua, infondo che senso ha andare al mare se poi rimani li a guardarlo.
Per questo motivo vogliamo darti 11 consigli utili che ti permetteranno di entrare in acqua e di diventare un tutt'uno con essa.
La paura dell'acqua è legata alla paura di affogare, spesso questa paura nasce dal nostro passato. E' possibile che ci siano stati dei traumi legati a quest'elemento ma forse è arrivato il momento di riconciliarsi con essa.
1. Imparare a nuotare è una cosa seria! Per questo motivo esiste il Water Personal Trainer, se sei in difficoltà ti consigliamo di non improvvisare è necessario chiedere aiuto ad un professionista che sappia guidarti e accompagnarti in acqua. Tuttavia esistono anche degli accorgimenti che possono aiutarti, perciò continua a leggere.
2. Cammina in acqua! Entrare in acqua e iniziare semplicemente a camminare ci farà abituare al contatto con questo nuovo elemento che sia in piscina o al mare poco importa. Stando in piedi faremo arrivare l'acqua fino alle mani e inizieremo a far ruotare le braccia con dei movimenti circolari, molto lenti. Tutto ciò perché dobbiamo capire come si può muovere il nostro corpo in acqua.
3. Niente panico! Questo é il punto fondamentale. Il nostro corpo galleggia, perciò è il panico il nostro peggior nemico. Per combattere l'ansia dell'acqua non è necessario superare delle prove di forza ma serve abitudine, ci stiamo riconciliando con l'acqua e il nostro approccio dev'essere caratterizzato da movimenti lenti, armoniosi e fluidi, qualunque gesto svolto non dev'essere frenetico. La calma e la consapevolezza vanno coltivate, poi il tempo farà il resto.
4. Come in una vasca! In piscina potrai sederti nella parte dove l'acqua è più bassa e ti appoggerai sul bordo proprio come quando sei in una vasca da bagno, a questo punto allunga le gambe e cerca di tenerle rilassate e assapora il galleggiamento. E' una sensazione piacevole perché ci si sente accolti e cullati.
5. Respira! E' ovvio, l'aria entra quando siamo fuori dall'acqua ed esce quando siamo con la testa sotto. I respiri saranno profondi e naturali, seguiranno il loro ritmo. Non accelereremo il respiro per non andare in iperventilazione.
6. Come un pesce! Uno step fondamentale è mettere la testa sott'acqua, non è facile ma è possibile. Una volta sotto potrai aprire gli occhi. Devi abituarti, rifai più volte questo semplice gesto per imparare a controllare le sensazioni del tutto nuove che avvolgeranno la tua testa. Ad un certo punto il tutto potrà risultare piacevole e irrinunciabile forse proprio per questo motivo che i bambini amano andare sott'acqua. Per le sensazioni provate ti sembrerà di andare in un altro mondo. Da provare!
7. Mille bolle blu! Una volta che la testa è sott'acqua si può giocare con il respiro, l'aria trattenuta può essere buttata fuori. Le famose bolle, è un esercizio molto serio anche se praticato in età adulta, gestire l'uscita dell'aria dentro l'acqua è un modo per imparare a controllare il respiro, faremo esperienza e impareremo a fare apnee ed espirazioni. Tutto svolto con le mani appoggiate per poter uscire appena ne sentiamo il bisogno.
8. Acqua alla gola! Se sei arrivato a vivere con tranquillità le esperienze descritte nei punti sopracitati è arrivato il momento di arrivare con l'acqua all'altezza delle spalle. Naturalmente hai ancora i piedi ben puntati sul fondo ma è arrivato il momento di staccarli uno alla volta e vivere l'esperienza del galleggiamento. Immagina di fare dei piccoli saltelli a rallentatore, inizialmente con le gambe tese e man mano sempre più profondi.
9. Tocca il fondo per risalire! Siamo all'ultimo esercizio. L'acqua ti arriva al petto, testa braccia e spalle rimangono fuori. Sai già mettere la testa sott'acqua ma adesso faremo qualcosa in più, dovremo cercare di sederci sul fondo, naturalmente dopo avere preso tanta aria, questo esercizio ti farà capire che il tuo corpo galleggia e quindi farai un po' di fatica a rimanere giù. Bastano dieci secondi seduti sul fondo per assaporare delle sensazioni stupende che ci faranno realmente sentire un tutt'uno col circostante mondo sottomarino. Perciò quando si tocca il fondo si può solo risalire! Hai superato tutte le prove! Ora che sai galleggiare e affondare puoi anche imparare a nuotare! Continua a leggere!
10. E' una questione di stile! Nel nuoto gli stili sono 4: Dorso, Stile Libero, Rana, Delfino.
Non c'è una regola fissa ma l'esperienza dimostra di come sia lo stile Dorso il primo e più praticabile per una persona che ha appena imparato a galleggiare!
11. Coordinazione! La fluidità nel nuoto si otterrà col tempo perciò per imparare a coordinare gambe e braccia sarà necessario isolare i distretti. Riteniamo che gli accessori possono essere d'aiuto per imparare a muoversi fluidamente. Tavolette per braccia e gambe ti permetteranno di galleggiare e imparare a nuotare in tutta sicurezza dedicandosi prima alla coordinazione delle gambe e poi a quella delle braccia.